"[...] Nella poesia della Minisci, pertanto, va riscontrata una chiarissima propensione all'introspezione. L'analisi della "coscienza interna" dell'Io, però, non indulge mai a facili sentimentalismi ma ha il coraggio di analizzare il flusso temporale con onestà intellettuale e talvolta anche con crudo realismo. Vengono ripercorsi così i temi eterni della ricerca letteraria: il mistero della morte, la questione del tempo, la forza misteriosa dell'amore e, più in generale, gli affetti che legano gli uomini e che li espongono inesorabilmente alla perdita. Tali temi sono trattati dalla Minisci con felice sintesi stilistica ed espressiva - una sintesi, peraltro, assai raffinata e ricca di metafore vive. Al tema della perdita - vi abbiamo già accennato - si lega quello della temporalità. Soltanto attraverso la perdita, infatti, il tempo si mostra nel suo esserci [...]." (Tratto dalla introduzione del Chiarissimo Professore Antonio Martone - Università degli Studi di Salerno)
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilità«È una raccolta di poesie, di racconti, di riflessioni. Ma è, soprattutto, un libro di memorie, così come si sono depositate nella mente e nel cuore dell'autore: memorie di luoghi, di fatti e di uomini, di gioie e di dolori, collettivi, familiari e personali. E l'autore si muove tra queste memorie in punta di piedi, senza disturbanti invasioni di campo, "a rasa rasa", appunto, e ne parla "a bassa voce", in prosa e in versi, in lingua e in dialetto. Il nostro dialetto, che egli conosce in tutte le sue sfumature e lo tratta non da "forgiaro", come dice nella "Nota" di apertura, con l'umiltà che lo caratterizza, ma da maestro, proprio come sa fare "il miglior maestro del parlar materno", ben consapevole che nel dialetto, in ogni singola parola, si riflettono la vita e l'anima di un'intera comunità, direttamente, senza il filtro delle complesse e spesso devianti elaborazioni formali, richieste da altri registri linguistici" [...]» (Dalla prefazione di Mario Bozzo)
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàLa Sicilia del XVII secolo è parte integrante dell'Impero spagnolo. Non per diritto di spada, ma per diritto ereditario: dal 1302, infatti, la Sicilia fa parte del Regno d'Aragona. Nel 1492 il matrimonio tra Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona sancisce la nascita dello Stato spagnolo come Stato unitario e la Sicilia ne segue i destini. Nel corso delle crisi del Seicento anche la Sicilia viene sconvolta e coinvolta in una serie di tumulti e rivolte che contrappongono diverse città siciliane al potere centrale di Madrid. Sull'Isola, il primo segnale di malessere e di opposizione ai crescenti gravami fiscali imposti dal governo di Madrid all'interno degli stati spagnoli, avviene a Messina. Nel 1612 la città si ribella contro l'aumento delle imposte sulla seta, produzione fondamentale per l'economia del tempo. Messina però vince e costringe il Viceré Duca di Osuna ad annullare l'aumento dei dazi sulla seta. Inizia così un periodo di rivolte violente, che si sviluppano con una geografia e un calendario differenziato: nel 1647 insorge Palermo, a distanza di un mese circa dalla coeva rivolta di Masaniello a Napoli...
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàÈ una storia che ci "educa" quella raccontata da Giuseppe Farina. Ci educa alla pazienza, all'ascolto, alla resilienza e ci invita a cambiare lo sguardo sulla vita . La malattia è un pretesto, faticosamente doloroso, che apre innumerevoli finestre di senso come se l'Autore stabilisse, fin da subito, un patto e un dialogo con i suoi lettori perché s'interroghino, nel mentre è lui stesso a farlo, sul senso della vita e sulle sue tortuose strade - le sliding doors - sugli affetti, la famiglia, le amicizie, il lavoro, la sanità, la malattia, la religiosità, la bellezza. Ed è in questa dialettica continua e incalzante che viene fuori l'anima dell'avvocato che ha fatto della parola e del pensiero la sua cifra esistenziale e che, pagina dopo pagina, non rinuncia mai ad esercitarla. Con forza e bellezza. E nel dipanare i fili di una vita che "un giorno ti chiede un altro viaggio", l'Autore, con lucidità chirurgica e un'analisi di scavo profondissima, ci consente di attraversare le paludi del dolore che spaura e disorienta e di toccarlo con mano per chi è " disposto a farsi toccare", ci fornisce un bagaglio di coraggio e forza, ci insegna a ridisegnare contorni e sfumature...
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàIl volume vuole ripercorrere l'evolversi degli eventi in un piccolo centro della Calabria nel corso del XX secolo. Le origini millenarie e lo sviluppo, avvenuto all'ombra del Convento dei Domenicani, iniziato nel XVI secolo. Fatti e situazioni che hanno determinato le peculiarità che hanno contraddistinto i momenti salienti nel periodo narrato. Il tutto è stato incastonato nella storia nazionale e internazionale, che ha condizionato la vita e gli avvenimenti nel piccolo comune. Si è partiti dalla fine dell'Ottocento, periodo in cui nel meridione si viveva uno stato di ristrettezza economica, determinata dalla questione meridionale e dal perdurare del latifondo. Dopo il dramma delle due guerre mondiali, intervallate dalla dittatura fascista, la cittadinanza ha seguito di pari passo la storia nazionale, con la ricostruzione dopo il ritorno della democrazia e il successivo stato di discreto benessere. In questo contesto è venuta fuori la volitività dei cittadini, ereditata dall'organizzazione economica creata a suo tempo intorno al Convento Barocco, che spingeva alla cultura dell'arte (la Chiesa è stata spesso mecenate), dell'artigianato e successivamente del commercio...
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàL'autore propone in questo volume i diari di guerra di suo padre, scritti a cavallo tra il 1938 e il 1946. Partito per il servizio militare, Antonino Corigliano, viene inviato a svolgere la missione di ufficiale dell'Esercito in Libia. Ed a Bengasi dove era di stanza, viene colto dallo scoppio della seconda guerra mondiale. A conclusione del conflitto, viene fatto prigioniero e trascorre tra reticolati di guerra, a Yol (Kangra Valley), in India, cinque anni. à in quel periodo che ha pensato di scrivere i diari sulla sua esperienza di allievo ufficiale, sottotenente dell'Esercito, prigioniero di guerra. Attente riflessioni dalle quali traspare la gioia iniziale, l'impegno in guerra, le terribili sofferenze della prigionia. Prefazione di Vittorio Zucconi.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàLettere come piccoli saggi letterari che l'intellettuale siciliano Melo Freni scrive all'antropologo Luigi M. Lombardi Satriani raccontando la Sicilia nelle sue pieghe più profonde e nella sua straordinaria e imprendibile molteplicità. Un carteggio che, dunque, prende lentamente la forma e lo stile di una narrazione avvincente, che s'intesse di parabole esistenziali di artisti, poeti, scrittori siciliani, che attraversa fatti e vicende isolane sconosciute e inimmaginabili disegnando un amalgama di colori, suoni, profumi che solo un'isola può concedere. Nel percorso epistolare svetta la letteratura di una Sicilia che al lettore appare come un grande faro nell'immensità del mare e, nella semplicità e nella naturalezza del linguaggio, non può non emergere la cultura profonda, atavica, corposa e delicata del suo autore.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàPresentazione del teosofo-sofista empedocle callicratide (uomo-dio-telamone-nome che tela-risorge) il mascherato (ctonio) Medico (Ciampa-Del Cinque-Cicheddu) Chirurgo (Pinzone) oculista lettore dell'Iliade (Opera-Giornata Una-Natalizia-Lustrale) Odissea (Opera-Giornata Trinacria-Pasquale-Fisica)" La lettera iatrosofistica di Omeros-Remos (Poeta del passato/Poema-Nome del presente/Spirito Ecnomo del futuro) Il signore (Colosso Nè-Natale Feace Foco Falaride) della nave (Trireme) di pietra (anima-armonia-tragedia).
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàJonathan è figlio del vento e intesse la sua vita di orditi leggeri, di trame sottili e sinuose, di onde sonore e cromatismi caldi tra le dune di un deserto senza tempo. Il suo viaggio inizia tra le strade caotiche di un occidente metropolitano sempre più labirintico e asfittico in cui conta solo il dio denaro e la vita si riduce a protocolli da rispettare e ruoli da interpretare. à da qui che fugge il giovane Jonathan per compiere una straordinaria esperienza di vita a contatto con un mondo "altro", all'intorno di una cornice di dune che è reale e irreale ad un tempo e che inciderà profondamente la sua anima consegnandosi la levità e l'impalpabilità del vento.
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